CAB Colite Concept

La colite moderatamente grave ha un tasso di incidenza molto alto soprattutto nei paesi industrializzati: in Italia si calcola l’incidenza sia di 4-20 nuovi casi per anno su 100.000 abitanti. Tale patologia, così come più in generale le malattie infiammatorie croniche intestinali, colpiscono prevalentemente i soggetti giovani tra i 16 e i 35 anni, quindi in piena attività produttiva e lavorativa, con conseguenti costi sociali molto elevati.

Circa il 50% dei pazienti in trattamento per colite moderata grave è uncontrolled o con risposta parziale; nello specifico circa il 10% della popolazione italiana con colite moderata- grave è a rischio di colectomia.

Questo perché, nelle diverse realtà regionali, i pazienti sono spesso gestiti in maniera molto diversa e seguire percorsi differenti: dal medico di base, al gastroenterologo “generico” non specialista delle IBD a centri più o meno “minori” non particolarmente sensibili a questo tipo di patologia. Questo tipo di approccio comporta un elevato numero di pazienti con cortico-dipendenza, dovuto anche alla mancanza di un monitoring continuo del paziente e a una tendenza al mantenimento della terapia con corticosteroidi dei pazienti con colite moderatamente grave.

Entro tale scenario, risulta dunque prioritaria l’individuazione e la condivisione di criteri per la valutazione e la scelta di somministrazione del farmaco biologico, con particolare attenzione al momento di utilizzo (timing) del farmaco; la scelta del corretto momento garantisce infatti una maggiore efficacia del trattamento ed evita il ricorso alla chirurgia.